Il modulo Polizia Locale e perché i cittadini non possono inviare segnalazioni dirette alla Polizia

modulo Polizia Locale Comuni-Chiamo

Tra i moduli aggiuntivi che Comuni-Chiamo offre ai Comuni c’è “Polizia Locale”. Se un Comune decide di acquistarlo, gli uffici e gli agenti potranno inserire e gestire in modo ordinato e strutturato tutte le segnalazioni di competenza della Polizia Locale direttamente nel nostro gestionale. I colleghi della PL possono essere coinvolti sia come utenti gestionali veri e propri sia come soggetti a cui inoltrare le segnalazioni via mail, come accade per tutti i collaboratori o fornitori di servizi del Comune.

Alcuni esempi di categorie che possono essere gestite con il modulo Polizia Locale di Comuni-Chiamo sono:

  • Commercio e pubblici esercizi
  • Codice stradale
  • Sicurezza
  • Edilizia
  • Polizia giudiziaria
  • Incidente stradale 
  • Sanità
  • Verde privato
  • Attività produttive/artigianali
  • Parcheggio abusivo
  • Velocità elevata

Le segnalazioni di competenza della Polizia, però, possono essere inserite solo da utenti qualificati (come uffici comunali o vigili) e sono gestibili solo internamente. Questo significa che i cittadini NON possono usare Comuni-Chiamo per inviare segnalazioni di questo tipo direttamente al Comune e alla Polizia. 

Perché? Soprattutto per ciò che una segnalazione può rappresentare nell’ambito di un procedimento penale e per possibili problemi legati a privacy e dati sensibili.

Notizia di reato e procedimento penale

L’invio di segnalazioni che riguardano reati (ad esempio prostituzione, furto, truffa…) alla Polizia equivale alla cosiddetta notizia di reato. Potenzialmente, può dare avvio alle indagini che portano poi all’inizio del procedimento penale. Se il segnalatore si identifica (come gli viene chiesto di fare in Comuni-Chiamo), con buona probabilità verrà sentito come testimone in sede di indagini. In caso di processo vero e proprio, potrebbe essere richiesta la sua testimonianza. 

Comuni-Chiamo rende l’invio di segnalazioni facile, veloce e sempre a portata di mano. Quando si parla di reati, però, questa “facilità” rischia di sfuggire di mano e portare a segnalazioni “poco ortodosse” anche perché prive della necessaria mediazione.

Per un Comune, acquistare il modulo Polizia Locale di Comuni-Chiamo significa dare agli agenti uno strumento con cui inserire e gestire dei report interni in modo strutturato. Un canale unico in cui riportare i fatti su cui poi chi di dovere farà dei controlli. Una situazione molto diversa rispetto a quella di un cittadino che invia una segnalazione diretta e che, senza saperlo, potrebbe dare avvio alle indagini e al procedimento penale. 

inviare segnalazioni dirette alla polizia può equivale dare notizia di reato e può portare al procedimento penale

Privacy e dati sensibili

In passato, per un breve periodo, i cittadini hanno potuto usare Comuni-Chiamo per inviare segnalazioni direttamente alla Polizia Locale del proprio Comune. In una o due occasioni, però, ci sono stati dei problemi legati alla privacy e ai dati personali (dei segnalatori e di persone citate nelle segnalazioni inviate). 

I problemi che i cittadini potrebbero voler segnalare alla PL, infatti, sono diversi dagli altri. Perché spesso includono informazioni e dati di persone terze, e non è detto che queste informazioni siano corrette o espresse in modo corretto. 

Segnalazioni online alla Polizia Postale

In generale, in Italia non esistono servizi digitali ufficiali con cui inviare segnalazioni alla Polizia. C’è però una sezione della Polizia che fa eccezione: la Polizia Postale, che si occupa di reati informatici. 

Attraverso l’apposita piattaforma online, infatti, è possibile inviare segnalazioni alla Polizia Postale per segnalare una serie di illeciti legati per esempio ai social network, alla pedofilia online o al phishing. Come si legge alla pagina linkata qui sopra, dopo aver ricevuto una segnalazione di questo tipo la Polizia Postale potrà verificare la reale illiceità (illegalità) dei fatti segnalati. 

Impegno e responsabilità, per il bene di tutti e della cosa pubblica

Da 11 anni, noi di Comuni-Chiamo facciamo del nostro meglio per avvicinare istituzioni e cittadini. D’altra parte, cerchiamo di evitare situazioni che potrebbero creare problemi – anche inconsapevolmente – a chi decide di prendere parte alla gestione del bene comune.

Partecipare alla cosa pubblica richiede buoni propositi ma anche un certo impegno, per esempio leggendo le indicazioni fornite per inviare segnalazioni in modo corretto. Queste piccole attenzioni evitano di creare problemi all’ente che deve gestire le segnalazioni e, in alcuni casi, anche a se stessi.