Calendario rifiuti: la raccolta differenziata nel Comune

Da diversi anni la raccolta differenziata è uno degli argomenti più dibattuti all’interno dei Comuni.

Si tratta di un tema sentito sia tra i cittadini e le cittadine, che cercano di adeguarsi ai cambiamenti sulle modalità di raccolta, sia all’interno delle Amministrazioni, che cercano di incentivare la pratica per raggiungere livelli di efficienza sempre più elevati, scegliendo nuovi strumenti.

È sempre più complicato individuare aree per la creazione di discariche. Ciò si traduce nella scelta di terreni in cui depositare materiali inquinanti (chi vorrebbe vivergli a fianco?), ma anche scarti che potrebbero tranquillamente essere riciclati e trasformati in fonti di energia rinnovabile.

A livello nazionale e regionale l’obiettivo è trasformare quelli che ad oggi sono materiali di scarto e inquinamento in fonti di ricchezza, riducendo sempre più ciò che deve essere smaltito da inceneritori. Il primo passo per riuscirci è sensibilizzare la popolazione sull’importanza della differenziata e fornire gli strumenti adatti ad abbracciare queste pratiche il più facilmente e velocemente possibile.

Noi di Comuni-Chiamo cerchiamo di fare la nostra parte mettendo a disposizione un calendario rifiuti sulla nostra piattaforma. Ma andiamo per gradi: quali sono i tipi di rifiuti che devono essere raccolti e separati?

Cosa si può e non si può riciclare

Organico

Il materiale organico (o umido) è fondamentale per la produzione di metano (il biogas), un’utile fonte di energia.

Le soluzioni scelte per lo smaltimento sono varie. Si va dal classico bidoncino con sacchetti biodegradabili che viene fornito dal Comune, fino ad apposite compostiere (condominiali o private) in cui vengono gettati l’umido e la parte organica di scarti provenienti da orto e giardino. Col tempo, questi residui si trasformano in compost da riutilizzare come concime.

Segnale che indica un punto di raccolta rifiuti o un cestino

Carta

Per produrre una tonnellata di carta di cellulosa sono necessari 15 alberi, 440.000 litri di acqua e 7.600 Kwh di energia elettrica. Solo tre numeri per capire l’importanza del riciclo di questo materiale. Non è però possibile riciclare:

  • I materiali non cellulosi e i contenitori di prodotti pericolosi
  • Carte sintetiche
  • Carta o cartone sporchi, come per esempio i cartoni della pizza oleati
  • Carte termiche come quelle degli scontrini
  • Carte speciali come quelle dei fax

Plastica

Tutti gli imballaggi di plastica che possono essere riciclati hanno impresso il caratteristico simbolo: tre frecce che costruiscono un triangolo con all’interno il numero SPI identificativo del polimero preciso.

Attenzione! Forchette, coltelli, cucchiai e cucchiaini di plastica non possono essere riciclati.

Vetro

Bottiglie, vasetti e altri oggetti in vetro vanno sempre riciclati. Sarebbe meglio pulirli prima di gettarli, anche se alcuni Comuni smaltiscono pure vetri sporchi.

Da ricordare che non sono riciclabili (e quindi vanno gettati nel secco):

  • ceramica
  • terracotta
  • porcellana
  • pyrex
  • cristalli
  • specchi

Alluminio

Gli imballaggi in alluminio tendenzialmente vengono raccolti insieme ad altri tipi di materiali (solitamente vetro, plastica o acciaio), a seconda delle modalità di smaltimento attive nei singoli Comuni.

Simbolo del riciclo su un cassonetto dei rifiuti

La raccolta porta a porta e il calendario rifiuti

Le modalità di raccolta dei rifiuti variano nei diversi Comuni, ma, soprattutto nei centri abitati, è sempre più diffusa la raccolta differenziata porta a porta. Il territorio comunale viene suddiviso in aree di ritiro per ognuna delle quali, in precisi giorni e orari, l’azienda preposta passerà a raccogliere i diversi tipi di rifiuti, posti fuori casa in sacchi forniti dal Comune.

Rimane però un problema: bisogna ricordarsi di esporre i rifiuti nei giorni e negli orari giusti.

Per questo abbiamo creato il calendario rifiuti di Comuni-Chiamo, una sezione della nostra app dove è possibile impostare dei promemoria che ricordano quando chiudere il sacco e lasciarlo fuori dalla porta. All’interno dell’app Comuni-Chiamo (disponibile nelle versioni Android e iOS), clicca sull’icona con i trattini orizzontali in alto a sinistra dell’home page. Si aprirà un menù orizzontale in cui potrai cliccare sulla sezione “Promemoria raccolta rifiuti”.

Impostare un promemoria è davvero semplice. Basta scegliere:

  • il giorno del ritiro
  • la categoria del rifiuto
  • il giorno da cui il promemoria deve partire
  • la frequenza di ripetizione (ogni settimana, ogni due settimane, ecc.)
  • l’orario in cui si desidera ricevere la notifica sullo smartphone

Fatto questo, potrai scordare di ricordarti i giorni di ritiro: ci pensa Comuni-Chiamo!