Quali sono le città più smart d’Italia del 2018? Ce lo dice il report di ICityRate.
Ambiente, servizi funzionali, economia, società e governance sono le aree prese in esame da ICityRate per valutare la qualità di 107 città italiane.
Le città non sono solo luoghi delimitati da confini geografici, ma ecosistemi indipendenti e interdipendenti, dentro i quali avvengono numerose attività di diverso genere e competenza, dalla gestione delle risorse naturali, alla produzione e consumo di energia, gestione dei rifiuti, creazione del lavoro, educazione, turismo e molto altro.
Le modalità con le quali questo ecosistema viene gestito, la qualità delle scelte e dei risultati ottenuti, e anche l’adozione di metodi digitali e innovativi rendono le città per così dire più smart e proiettati verso uno sviluppo sostenibile.
Innovazione in termini di digitalizzazione significa soprattutto adottare nuovi metodi che possano aprire nuove strade per una trasformazione della città che sia più inclusiva e partecipativa, capace di migliorare la qualità della vita all’interno dell’ecosistema stesso.
ICity Rate è il rapporto annuale realizzato da FPA che ha come obiettivo quello di fotografare la situazione dell’evoluzione delle città italiane.
E come ogni anno ha individuato le tre città più Smart d’Italia:
- Primo posto Milano
- Secondo posto Firenze
- Terzo posto Bologna
La prima città più smart: Milano
Milano si conferma come la più avanzata città italiana, posizionandosi al primo posto per:
- mobilità sostenibile
- solidità economica
- ricerca e innovazione
In particolare è la solidità economica, ovvero la capacità di produrre ricchezza, quella che la distingue maggiormente rispetto alle altre città.
L’obiettivo della città è chiaramente quello di promuovere lo sviluppo attraverso la gestione di forme sostenibili, e quindi sfruttando strumenti innovativi di intelligenza urbana.
Milano è prima anche per mobilità sostenibile e ricerca e innovazione, ma per la sua capacità di estendere le abilità di gestione e innovazione in tutto l’ecosistema delle attività, si trova in posizioni di rilievo anche nelle graduatorie di altri settori.
La seconda città più smart: Firenze
Firenze è un’altra città da prendere come modello, in particolare si trova in seconda posizione nella classifica delle città più smart d’Italia per:
- attrattività turistica e culturale
- trasformazione digitale
Si distingue quindi per l’insieme dei vari aspetti di impresa, occupazione, e gestione nel settore del turismo e del patrimonio culturale.
Inutile dire infatti che Firenze sia tra le città turistiche più gettonate d’Italia, ed è sicuramente la prima in fatto di abilità di gestione, creazione del valore e divulgazione della cultura anche in termini di imprenditorialità, investimenti, sostenibilità e innovazione.
La città può infatti vantare il primato per l’adozione di strumenti digitali e innovativi per migliorare il settore turistico e culturale.
La terza città più smart: Bologna
Bologna si aggiudica il terzo posto per la miglior:
- partecipazione civile
- occupazione
- energia
Ovvero da una parte c’è una profonda partecipazione dei cittadini, dall’altra ci sono lodevoli attività delle amministrazioni.
Ma non solo. È infatti nella primissima posizione per Occupazione/Lavoro e Energia.
I punti dolenti per tutte le città, anche per le migliori in classifica, sono Acqua e Aria, Rifiuti, Suolo e Territorio, ma rispetto a Milano e Firenze, Bologna è la città che è capace di gestire meglio questi punti di criticità.
Fonte : http://www.icitylab.it/