I semestre 2017: segnalazioni e Comuni digitali
L’estate 2017 si è conclusa e con settembre inizia una stagione di novità e cambiamenti. Ma per andare nella giusta direzione bisogna prima analizzare i risultati ottenuti finora. Ecco quindi un po’ di numeri sulle segnalazioni ricevute dai Comuni che hanno scelto Comuni-Chiamo e sul lavoro che gli enti hanno svolto per porre rimedio ai problemi segnalati dai propri cittadini.
Numero di segnalazioni e categorie
Partiamo dall’inizio. Nel periodo gennaio-giugno 2017 sono arrivati sulla nostra piattaforma ben 23.552 reclami, con una media di 130,8 al giorno. Tra tutte le categorie che è possibile usare per circoscrivere il problema, quelle più utilizzate sono state:
- strade (4.462 segnalazioni);
- illuminazione (2.995);
- rifiuti (2.993).
Canali di segnalazione
I cittadini hanno inviato in autonomia il 40% di queste oltre 23mila segnalazioni, utilizzando la piattaforma web o le applicazioni per smartphone di Comuni-Chiamo. Il restante 60% dei reclami è composto da problemi segnalati attraverso canali “tradizionali”, cioè sportello, telefono o mail. Il restante 60% dei reclami è composto da problemi segnalati attraverso canali “tradizionali”, cioè sportello, telefono o mail.
Questa percentuale è un dato molto interessante per noi. Si tratta di un valore che cresce con costanza di mese in mese: solo a fine 2016 la percentuale problemi segnalati in autonomia non raggiungeva il 40%! Tuttò ciò significa meno fila allo sportello URP (Ufficio per le Relazioni con il Pubblico) del Comune, meno telefonate e meno necessità per gli operatori di inserire “manualmente” tutte queste comunicazioni nel gestionale di Comuni-Chiamo. Insomma, significa maggior efficienza e capacità degli Enti locali di adattarsi ai tempi e alle esigenze dei cittadini.
Il lavoro dei Comuni
Infine, per concludere, in questi 6 mesi è stato gestito il 78% delle segnalazioni inviate dai cittadini e inserite in Comuni-Chiamo. Tra quelli gestiti, il 69% dei reclami è stato chiuso nei primi 30 giorni dalla data di invio.
Insomma, i risultati ci sembrano buoni e indicativi di un cambiamento verso una PA sempre più digitale. Si può fare meglio? Certo che sì! Siamo qui per questo; se vuoi unirti a noi, contattaci! 🙂