Intelligenza collettiva e problem solving

Nel lontano 2011, quando abbiamo fondato Comuni-Chiamo, abbiamo deciso di non rendere pubbliche le segnalazioni che i cittadini fanno al Comune attraverso la nostra piattaforma. Innanzitutto, farlo significherebbe imporre un nuovo metodo di lavoro a coloro che devono gestire le segnalazioni, senza aver dato loro il tempo necessario per imparare a farlo al meglio. A questa prima motivazione “di principio”, però, se ne aggiunge un’altra più pratica e altrettanto importante. L’obiettivo di Comuni-Chiamo è anche aiutare i Comuni a individuare i problemi più importanti sul loro territorio sfruttando le potenzialità dell’intelligenza collettiva.

Sfruttare l’intelligenza collettiva: l’esperienza di Cornate d’Adda

Ci piace molto illustrare questo genere di concetti attraverso esperienze reali. Stavolta, quindi, ci affidiamo a quello che qualche tempo fa ci ha raccontato Davide Vitali, referente per Comuni-Chiamo nel Comune di Cornate d’Adda (MB):

Le segnalazioni fatte al Comune attraverso Comuni-Chiamo non sono visibili a chiunque; ogni utente vede solo le proprie. In questo modo, non sapendo cosa è già stato segnalato, capita che arrivino più segnalazioni dello stesso problema. Questo non è affatto un male, anzi, perché dà al Comune fondamentali indicazioni sulla priorità da attribuire a quel problema.

Se, al contrario, le segnalazioni fossero pubbliche, una persona che vedesse il “suo” problema già presente nel portale probabilmente non replicherebbe la segnalazione. Ciò priverebbe il Comune di importanti suggerimenti sull’importanza che quel determinato problema ha per quella persona (e, forse, per altre).

Gli effetti della nostra scelta si vedono, così come dimostra proprio un episodio che sempre Davide ci racconta:

Qualche giorno, nel giro di mezz’ora quattro persone ci hanno segnalato la stessa perdita d’acqua. Questa sequenza un po’ anomala di segnalazioni con lo stesso “oggetto” evidenziata sulla piattaforma ci ha fatto capire che il problema era importante: dovevamo intervenire immediatamente. Così è stato fatto.

Se la prima di queste segnalazioni fosse stata visibile a tutti, probabilmente le successive 3 non ci sarebbero mai arrivate e non avremmo compreso la necessità di agire subito.

Consapevolezza e partecipazione

Comuni-Chiamo aggrega in automatico i problemi “duplicati”, fornendo al Comune informazioni importanti per prendere decisioni senza costringerlo a un’inutile moltiplicazione delle attività “burocratiche” negli uffici.

Inoltre, c’è da dire che inserire una segnalazione è un gesto molto più forte dell’aggiunta di un semplice “mi piace” a quelle fatte da altri. È l’espressione di una precisa consapevolezza dei problemi del territorio da parte della cittadinanza. È un’azione che rivela un atteggiamento attivo, costruttivo, partecipativo e finalizzato alla risoluzione dei problemi comuni.

Questo è il tipo di approccio che vorremmo stimolare e facilitare con Comuni-Chiamo al fine di raggiungere una sempre più stretta collaborazione tra cittadinanza e istituzioni pubbliche.