Facebook non è adatto per segnalare i problemi in città

Oggi siamo a Colorno, un Comune di circa 9.000 abitanti in provincia di Parma, per scambiare due parole con Maria Julia Bizzi, consigliera comunale di maggioranza. Nella nostra chiacchierata abbiamo toccato anche un argomento delicato: l’uso dei social network, Facebook in particolare, per segnalare i problemi in città e per comunicare con i cittadini.

Quando Facebook diventa un problema (?)

Quali sono i problemi principali che nascono quando un Comune deve gestire le segnalazioni dei cittadini?

Sicuramente è difficile raccogliere e gestire le segnalazioni in maniera sistematica e organizzata. Questo problema si è ingigantito quando le persone hanno iniziato a usare la pagina Facebook del Comune come luogo dove segnalare problemi.

Facebook di per sé è un ottimo strumento di dialogo ma è troppo facile perdere tra i tanti post pubblicati le segnalazioni che vengono fatte. Di conseguenza, diventa impossibile contattare i cittadini anche solo per avere informazioni più dettagliate sui problemi segnalati.

In Comune non abbiamo persone che possono occuparsi solo della gestione della pagina Facebook o di altri canali social. Per questo, non riusciamo a usare i social network per gestire certi tipi di comunicazione, come le segnalazioni appunto, che richiedono invece una costante supervisione.

Per un Comune è importantissimo che un cittadino segnali. Altrettanto importante, però, è poterlo rintracciare facilmente se c’è di ulteriori dettagli, oltre che per aggiornarlo sullo stato della sua segnalazione.

A Colorno abbiamo scelto Comuni-Chiamo anche per risolvere questo problema e cercare i migliorare il rapporto con i nostri cittadini e la soddisfazione di tutti.

Cittadini più soddisfatti

I cittadini come hanno reagito a questa scelta?

Sapevamo che all’inizio non sarebbe stato facile modificare abitudini ormai consolidate. Per incentivare a segnalare attraverso Comuni-Chiamo – abbandonando Facebook – abbiamo creato un video che mostrasse come iscriversi e usare la piattaforma. Lo abbiamo diffuso attraverso le nostre pagine social e, da quel momento, le segnalazioni sono iniziate ad arrivare nel posto giusto.

Ora riusciamo a rispondere, a dare un riscontro sulle segnalazioni. Dai feedback che ci arrivano, ci siamo resi conto che i cittadini apprezzano l’iniziativa perché li fa sentire più coinvolti. Inoltre, hanno notato il miglioramento del risultato finale.

Lavoriamo insieme per un solo obiettivo: migliorare il territorio

Hai qualche “segreto” da svelarci per tenere sempre alto questo livello di coinvolgimento e soddisfazione?

Abbiamo preso da subito una decisione importante: Comuni-Chiamo non doveva essere una piattaforma a cui accedevano solo gli operatori comunali, ma uno strumento anche per consiglieri e assessori.

Ognuno di noi ha un account personale. Così possiamo seguire costantemente l’iter delle segnalazioni che ci competono per delega e, eventualmente, contattare direttamente i cittadini. In questo modo riusciamo a creare collaborazione e dialogo tra la parte tecnica e politica del Comune: tutti lavoriamo andando nella stessa direzione.

Una scelta che si sta dimostrando vincente!

E noi, cosa abbiamo imparato dalla testimonianza di Colorno?

Se si vuole davvero passare dalla semplice segnalazione alla risoluzione di problemi, non ci si può affidare a uno strumento di comunicazione qualsiasi.

Al contrario, è importante avere una piattaforma in grado di rendere i processi più sistematici e di facilitare la relazione tra tutte le parti coinvolte: cittadini, amministratori e operatori comunali.