La promozione della legalità nella PA attraverso Internet
Il Comune di Cornate d’Adda (MB) e Comuni-Chiamo hanno iniziato a collaborare nel marzo 2012. Fino ad oggi, questa sinergia ha portato il Comune a risolvere oltre 700 problemi. Abbiamo fatto una chiacchierata con Davide Vitali, addetto URP (Ufficio Pubbliche Relazioni) e referente interno di Comuni-Chiamo. Ne sono uscite interessanti considerazioni sugli effetti che la piattaforma ha avuto nel lavoro quotidiano, nel rapporto con i cittadini e nella promozione della legalità all’interno della PA (Pubblica Amministrazione).
Più segnalazioni gestite in meno tempo
Dopo aver adottato Comuni-Chiamo qual è stata la prima cosa che è cambiata nel Comune di Cornate d’Adda?
Due cose sono cambiate subito: la tracciabilità del lavoro e la velocità di risoluzione dei problemi.
La piattaforma ci permette, oggi, di gestire più segnalazioni senza percepire un aumento del carico di lavoro. Abbiamo infatti ridotto i tempi di gestione di ogni segnalazione di circa 15 minuti, perché siamo riusciti a strutturare i processi e a tracciare i flussi di lavoro. Sappiamo ad esempio quale percorso ogni segnalazione segue tra gli uffici. E sappiamo chi se ne deve occupare da quando arriva a quando viene chiusa. L’URP centralizza e controlla l’intero processo per garantire una comunicazione uniforme con tutti i cittadini.
In più si è deciso di inoltrare tutte le segnalazioni anche agli Assessori. In questo modo hanno un controllo diretto sulla situazione del territorio e, se lo desiderano, possono intervenire nel processo interno di risoluzione.
La forza dell’intelligenza collettiva
Cosa significa per un Comune avere un “controllo più diretto sulla situazione del territorio”?
Non solo gestire meglio i problemi, ma sapere cosa è più urgente risolvere grazie alla collaborazione dei cittadini – che vivono in “tempo reale” la città – e alla forza dell’intelligenza collettiva. Le segnalazioni fatte attraverso Comuni-Chiamo non sono visibili a chiunque – ogni utente vede solo le proprie. In questo modo, capita che si moltiplichino le segnalazioni dello stesso problema. Ciò dà al Comune indicazioni molto importanti sulle priorità da attribuire ai problemi.
Se le segnalazioni fossero pubbliche, un cittadino che vede il suo problema già presente nel portale, probabilmente, non replicherebbe la segnalazione. In questo modo, il Comune non otterrebbe “suggerimenti” importanti sull’importanza che quel problema ha per lui.
Mi spiego con un esempio concreto. Qualche giorno fa, in mezz’ora quattro persone ci hanno segnalato la stessa perdita d’acqua. Proprio questa sequenza di segnalazioni con lo stesso “oggetto” ci ha fatto capire che il problema era importante e urgente. Dovevamo intervenire immediatamente, e così è stato fatto.
Se la prima di queste segnalazioni fosse stata visibile a tutti, forse le successivetre non ci sarebbero mai arrivate e non avremmo compreso la necessità di agire subito.
Un nuovo rapporto con la cittadinanza
In questi anni il rapporto coni cittadini è cambiato? Se sì, in che modo?
In questi anni abbiamo lavorato per costruire un rapporto molto più collaborativo con i cittadini, e continuiamo a farlo ogni giorno. Le segnalazioni sono informazioni preziose per comprendere meglio il nostro territorio, per ascoltare i bisogni delle persone e intervenire affinché vivano nella città che desiderano.
Abbiamo voluto Comuni-Chiamo anche per fare in modo che davvero chiunque possa comunicare con noi senza necessariamente venire allo sportello. Vogliamo che tutta la cittadinanza partecipi al miglioramento dei beni comuni, non solo una parte.
Per questo abbiamo sempre un approccio aperto e cordiale con chi segnala. D’altra parte, segnalare un problema significa manifestare interesse e attenzione per la cura del territorio. Ci teniamo ad incentivare questo comportamento virtuoso.
La promozione della legalità nella PA
Ci sono alcuni Comuni che usano Comuni-Chiamo anche per altre iniziative. Scandicci, ad esempio, lo usa in Superiamole!, progetto nato per eliminare le barriere architettoniche. Anche a Cornate d’Adda la piattaforma ha impieghi alternativi?
Sì. Visto il sistema di categorie su cui si basa Comuni-Chiamo per organizzare le segnalazioni, abbiamo deciso di inserirlo come strumento del Piano Anticorruzione. I dipendenti comunali possono segnalare, in maniera anonima, comportamenti interni inadeguati selezionando la categoria “Edifici pubblici” e la sottocategoria “Altro”. La segnalazione viene inoltrata dall’URP a chi di competenza. Un altro modo per attuare la promozione della legalità interna alla PA.
Coesione politica e formazione continua
Secondo te perché Comuni-Chiamo a Cornate d’Adda funziona?
Per un mix di fattori. Prima di tutto, c’è stata una forte coesione di tutti i gruppi politici nella sua promozione. Gli interessi di parte sono stati messi in secondo piano rispetto al bene della città.
Si è fatto un grande lavoro di comunicazione per spiegare ai cittadini la funzione di Comuni-Chiamo e il modo in cui utilizzarlo. Abbiamo fatto capire perché lo abbiamo scelto, cioè per favorire la partecipazione costruttiva di tutti per migliorare il luogo in cui si vive. In più l’URP si è dedicato e si dedica tutt’ora a insegnare alle persone che si recavano allo sportello per segnalare come poterlo farlo attraverso Comuni-Chiamo.
Tutto questo ha creato una rete di persone convinte e collaborative dentro e fuori il Comune. La conseguenza? Comuni-Chiamo a Cornate d’Adda funziona.
E noi, cosa abbiamo imparato dalla testimonianza di Cornate D’Adda?
- Dare la possibilità ai cittadini di segnalare senza poter vedere le segnalazioni già inserite da altri e venirne influenzati permette di raccogliere più segnalazioni di uno stesso problema. In questo modo, si riesce ad attribuire ad ogni problema il giusto grado di priorità.
- Avere un approccio collaborativo con i cittadini, informarli e formarli è importante. È il modo migliore affinché anche loro ricambino il Comune e usino gli strumenti a disposizione per partecipare attivamente e in maniera costruttiva.
- Centralizzare il lavoro e definire in maniera chiara ruoli e responsabilità è la strada per sistematizzare i processi interni, snellirli e migliorare efficacia ed efficienza delle attività, riducendo il carico di lavoro delle persone.
- Affinché Comuni-Chiamo dia i risultati migliori è importante che, all’interno del Comune, si crei una rete di persone convinte e unite. Il coinvolgimento e la coesione di tutti i gruppi politici nella promozione della piattaforma aiutano a migliorare tutti i processi interni.